martedì 8 aprile 2014

EuVopa

Si riassumono di seguito i punti fondanti del codice di comportamento del MoVimento 5 SteIIe per le prossime elezioni europee*


Compiti degli eletti
  • Il codice di comportamento per i candidati del MoVimento 5 SteIIe alle elezioni europee è all'insegna della trasparenza. Manco vi accorgerete che esistono. 
  • Gli eletti saranno chiamati ad una comunicazione puntuale sulle scelte politiche attuate. Sforzandosi per quanto possibile di parlare in prima persona.
  • I deputati dovranno mantenere una relazione con gli iscritti. Al fine di poter continuare a comunicare con i propri cari.   

Campagna elettorale
  • Ogni candidato dovrà svolgere la campagna elettorale a favore di tutti i candidati della propria lista. Come da prassi, a favorire gli avversari ci penserà una volta eletto.

Gruppo politico
  • I deputati del MoVimento 5 SteIIe al Parlamento europeo non dovranno associarsi ad altri gruppi politici. E sarà la rete a decidere da chi potranno accettare eventuali caramelle.
  • Laddove si manifestasse la possibilità di costituire in seno al Parlamento europeo un gruppo politico con deputati di altri Paesi europei che condividano i valori fondamentali del MoVimento 5 SteIIe seguire la solita trafila: fingersi pazzi (o continuare come se nulla fosse), accusarli di proselitismo, prenderli per il culo e metterli in ridicolo sul web.
  • Le proposte per gli incarichi nelle commissioni parlamentari o in altri incarichi istituzionali del Parlamento verranno decise a maggioranza assoluta dei deputati del MoVimento 5 SteIIe eletti ed in carica. Questo nell'eventualità che ancora ce ne siano, altrimenti fate un po' il cazzo che vi pare, tanto stiamo per espellere pure voi.

Programma e statuto
  • I deputati del MoVimento 5 SteIIe dovranno operare in sintonia con gli obbiettivi sintetizzati nei “Sette Punti per l'Europa”. Nord, Sud, Ovest, Est, Su, Giù, verso Grillo. (Va da sé che qualora nel leggere "Nord Sud Ovest Est" abbiate canticchiato, siete automaticamente espulsi in quanto orrendamente vecchi)
  • I deputati del MoVimento 5 SteIIe sono tenuti al rispetto dello Statuto, riferito come “Non Statuto”. E dovranno stare attentissimi alle doppie negazioni.

Comunicazione
  • Lo strumento ufficiale per la divulgazione delle informazioni e la partecipazione dei cittadini è il sito beppegriIIo.it. Appena sotto al settimo banner a sinistra, accanto al terzo popup, proprio lì dove c'è scritto "COMPRA I MIEI DVD!!!1!!!!11!11!1unovaleuno" 

Trasparenza
  • Le votazioni saranno motivate e spiegate con un video pubblicato sul canale YouTube del MoVimento 5 SteIIe. E approvate per alzata di gattino.
  • Le votazioni in aula saranno decise a maggioranza dai deputati del MoVimento 5 SteIIe. Il vero casino inizierà quando resteranno in due.

Personale di supporto ai parlamentari
  • I deputati non potranno nominare i propri familiari fra gli assistenti retribuiti direttamente dal Parlamento europeo e da altri organismi. Fate come tutti e trovatevi una bella gnocca. 

Sanzioni
  • Il deputato eletto dovrà dimettersi obbligatoriamente se condannato per un reato penale. Ivi compreso l'utilizzo nella medesima frase dei termini "Grillo" e "no".
  • Ciascun eletto del MoVimento 5 SteIIe, in caso di violazione del codice di comportamento, sarà tenuto a pagare una multa di 250 mila euro. In Bitcoin di piccolo taglio.


In caso di dubbi**, il Codice si auto scaricherà su ogni supporto digitale in vostro possesso occupandone il 99.9% della memoria. Il restante 0.1% vi sarà più che sufficiente per ringraziare il Capo Supremo per il dono ricevuto***.

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*Se per caso non vi doveste trovare d'accordo con una o più delle seguenti argomentazioni, lasciate pure la vostra opinione nei commenti del post. Come da regolamento i commenti saranno vagliati, e gli autori pubblicamente sbeffeggiati ed insolentiti.

**Non vi preoccupate, non dovrete essere voi a fare la fatica di decidere se ne avete o meno.

***Il servizio è in abbonamento, info e costi su beppegriIIo.it

mercoledì 12 marzo 2014

Quote cosa?

Una questione molto dibattuta negli ultimi giorni è quella delle quote rosa, ovvero quote minime di presenza femminile all'interno degli organi politici sufficienti a mantenere i corridoi puliti e la mensa commestibile.
La richiesta delle quote rosa nasce dalla bassa percentuale di donne nel mondo della politica, nonché dalla necessità di trovare capri espiatori più capaci di muovere a compassione ("È tutta colpa sua ma che ci vuoi fare, è una donna..").
Vari paesi del mondo dove questa situazione di disparità è più accentuata stanno ricorrendo a strumenti legislativi per fissare le quote minime di presenza femminile nei rispettivi parlamenti (in alternativa la metà dei rappresentanti sarà obbligata, a rotazione, ad indossare buffe parrucche). In India ad esempio la parità di genere nelle istituzioni è diventata una necessità da quando la violenza di gruppo è stata portata in primo piano dalla cronaca internazionale ed unanimemente condannata: che ognuno si violenti la sua, proprio come nei paesi civili.

Anche in Italia si è sviluppato il dibattito politico attorno al tema delle quote rosa, ma il parlamento non ha mai raggiunto l'unanimità e alla fine la Juventus ha cambiato le divise da trasferta.
(C'è anche da dire che qui da noi il dibatito sarebbe stato molto più semplice e spedito se alcuni parlamentari non avessero perseverato nel confondere continuamente quote rosa e quote latte)
Tuttavia, con una legge del 2011, è stata introdotta nel nostro ordinamento una importante disciplina per le quote rosa negli organi di amministrazione delle società quotate. Ma pochi sono a conoscenza del faintendimento alla base di tale risoluzione, che mirava a scovare esperti di borsa e si è ritrovata con uno stuolo di incontrollabili intenditrici di borse.
Analoghe disposizioni sono state previste anche per le società controllate dalla Pubblica Amministrazione, di modo da limare finalmente quel sospetto picco di produttività rilevabile nei periodi di sosta del campionato.


Quote rosa, dopo il voto segreto alla Camera le deputate Pd si dicono tradite dai loro colleghi maschi. Che finalmente cominciano a farle sentire delle vere donne.

Grazie a Virgilio per il sincronismo sul titolo :|