Vediamo qui di seguito un semplice esempio:
A (il tossico): "Guarda: nevica! Usciamo a fare a palle di neve?"
1) Essa (la neve) fa sembrare estremamente brillanti idee che per una mente lucida non lo sarebbero affatto.
Mi spiego:
- fuori ci sono apparentemente -80 gradi centigradi
- se vivi in città la neve è probabilmente bagnaticcia, sporca e del tutto insufficiente allo scopo
- le tue scarpe non sopravviveranno all'avventura
- tu stesso hai buone possibilità di non sopravvivere all'avventura
- sfidare a palle di neve qualcuno che lo fa solo per sfinimento può risultare estremamente doloroso
B (la vittima prescelta): "No, ora non posso, sto lavorando."
A: "Dai, magari facciamo anche un bel pupazzo! E possiamo usare i sacchi della spazzatura come dei bob! Sarà fighissimo."
2) Essa induce frenesia, la quale ti porta ad alzare a livelli insostenibili la posta in gioco, cercando un accordo al ribasso che riporti la decisione esattamente al livello di partenza, precedentemente rifiutato dalla controparte.
(Il punto 2 potrebbe far credere che la neve ti renda altresì adatto ad una candidatura in parlamento, ma di questo parleremo un'altra volta.)
B: "No, non insistere."
A: "Ma dopo ti aiuto io, il lavoro lo finiamo assieme. Così recuperi tempo. Dai, andiamo!"
3) Essa ti spinge a formulare false promesse, ti rende capace di ingannare i tuoi cari per perseguire il tuo fine.
B: "No, è importante. Lo vuole il capo entro domani."
A: "Ecco, devi sempre rovinare tutto! Non ti sai divertire, sei vecchio. Ma guardati, la marionetta del capo!"
4) Essa scatena la violenza repressa insita in ognuno di noi. Chi si rifiuta di assecondarci si trasforma nell'acerrimo nemico che si frappone tra noi e la realizzazione dei nostri sogni.
B: "Uffa. Dammi mezz'ora, poi vediamo."
A (dopo 7 minuti circa): "Fatto?? Usciamo? Daidaidaidaidaidai!!! Usciamo? Usciamo? Usciamo? Ti prego! Dai! Ti prego! Usciamo? Dai, su! Usciamo? Adesso hai finito? Uffa!! Dai, usciamo! Dai, avevi promesso!! Andiamo? Eh? Eh? DAAAAIIII!!"
5) Porta ad un'evidente consunzione dell'attività neuronale.
B: "Usciamo."
(5bis: È impossibile per qualunque essere umano apparire vagamente sobrio camminando in mezzo alla neve.)
P.S.: Ah, ieri qui son venuti giù 30 centimetri di neve, son stata fuori tutto il pomeriggio: ho fato un bellissimo pupazzo!
P.P.S.: Oggi ne ho fatto un altro fuori dall'ufficio, in pausa pranzo.
P.P.P.S.: Domani devo assolutamente trovare il tempo di farne altri due o tre. Chi mi aiuta?
Divertente. Si apprezza la distanza, in giorni di neve.
RispondiEliminaCiao, sono un anonimo.
RispondiEliminaNon so cosa e dove sto scrivendo, ma, dopo "il ruggito del coniglio", questa prosa fluida e mordente, calda (?) e brodosa, lenta e veloce, torpida e frizzante, cip e ciop, è il miglior rimedio alla vita.
CONTINUA !!
Questo commento mi inquieta non poco, caro (?) Anonimo.
Eliminaciao, sono un altro anonimo.
RispondiEliminasecondo me dovrebbero vietare ovunque le palle di neve, come qui:
http://giudallacattedra-bologna.blogautore.repubblica.it/2012/02/09/palle-di-neve-vietate/
PPPPS secondo te cosa stavano scrivendo i 2 nell'immagine?
M-ma sempre a quello pensi cretino
P-ma sentilo, il milfista