martedì 27 marzo 2012

Quando?

Appurato che è primavera quando google dice che è primavera, perché fermarsi qui?
(Tralasciando, è chiaro, le obiezioni più ovvie quali la decenza, il buon gusto e via discorrendo.)

È primavera quando il tuo vicino di casa, elaborato il lutto, si libera finalmente del cadavere dell'albero di Natale.

È primavera quando ogni vestito nel tuo armadio diventa troppo pesante o troppo leggero per la temperatura esterna. Contemporaneamente.

È primavera quando ti ritrovi a pregare di essere veramente raffreddato (e non essere precipitato anche tu, ultimo superstite della tua famiglia, nel demoniaco vortice delle allergie).

È primavera quando i vestiti si accorciano. I vestiti si accorciano quando il lavaggio è caldo. Infatti è primavera quando è caldo.

È primavera quando la gente lentamente scopre che c'è un mondo intero di cui lamentarsi se non può più lamentarsi del freddo.

È primavera quando la vita rinasce. Nelle scatole di pasta nella dispensa.

È primavera quando le ragazze si svestono (anche se ad alcune andrebbe rispiegato il concetto dell'alternarsi delle stagioni).

È primavera quando compri le prime uova di Pasqua (primavera inoltrata se, come me, le compri in saldo).

È primavera quando il mondo si riempie di nuovi odori. Soprattutto il mondo dei tram.

È primavera quando tutto si ricopre di gemme. E le patate sono da buttare.

È finalmente primavera quando proprio non se ne può più, della primavera.



martedì 20 marzo 2012

A tradimento

È oggi.
Ma no, è domani.
Ti dico che è oggi.
No, dai. Lo sanno tutti che è il 21!
Quest'anno è il 20.
Come no! E sentiamo un po': come mai quest'anno dovrebbe essere il 20?
Lo dice google.
Ah, ok.


Quindi state sereni: le mezze stagioni sono sempre lì.
(Ho appena controllato.)







[Però è vero: anno bisestile, primavera il 20. (Anche questo lo dice Google.)]

giovedì 15 marzo 2012

Oltre il velo

Questa mattina apro gli occhi e c'è una luce diversa nella stanza. Contorni più netti, colori più vivi. Poche sfumature, contrasti nuovi. Alcuni istanti e già saluto con gioia le ultime ombre, in rapida fuga dal primo sole che le insegue. Una luce brillante, allegra come la nuova stagione ormai alle porte. Penso: che bello! È la primavera che finalmente spinge via il freddo, il buio, il grigio. È una luce frizzante quella di un sole già tiepido pochi minuti dopo la venuta dell'alba. Da solo ti ben dispone alla giornata che inizia. Voglio guardarlo in faccia questo sole nuovo, diverso! Voglio ringraziarlo. Voglio mostrargli la mia riconoscenza per queste nuove tinte che dona oggi ai muri conosciuti. E allora ecco, ancora un istante e mi volterò a guardarlo. Un'ultima occhiata alla magia della stanza che vive oggi di una nuova e sorprendente vita. Mi volto, una mano protegge gli occhi che con reverenza raggiungono la finestra. Merda! Si è scollata la zanzariera.

lunedì 12 marzo 2012

Fermi così

La primavera è alle porte. Preparatevi a combattere.

Ma come "combattere"?! Guarda che bel sole!
Sì sì! E che bel tepore, finalmente!
Non se ne poteva più di quest'inverno freddissimo e grigissimo.
Oh, le prime gemme!
Sì! E' la vita che ritorna!
Evviva!
Evviva!


Bene. Benissimo. Ora fermi così. Vi fotografo, anzi vi filmo mentre impersonate la scena dell'evviva e poi la tengo lì un po'.
Non troppo. Qualche settimana basterà, ne sono certa.

L'arrivo dei primi spunti di primavera, di quelle propaggini che primavera in realtà ancora non sono, potrebbe senza sforzo essere preso e utilizzato in una moderna rivisitazione della più classica delle sindromi da "Sabato del villaggio".
C'è il tepore, c'è la luce che ci accompagna fin quasi alla cena. Gli abbozzi delle prime gemme sono la promessa di un periodo felice, leggero e spensierato, un periodo di pace e bontà, un periodo di ormoni e gambe scoperte.
Il fatto che lo stesso risultato  possa facilmente essere ottenuto con alcune tra le più diffuse categorie di sostanze stupefacenti dovrebbe portare i più svegli tra voi a cogliere la menzogna, il tranello e la truffa che dietro alla suddetta promessa si annidano e, nel buio, sogghignano.
La promessa è inganno: quel che verrà non è assolutamente quel che vorremmo scorgervi. Fingere peggiorerà soltanto le cose.

Ad ogni modo, procediamo scientificamente per punti:

  • Guarda che bel sole! (E che bel tepore!) 
Il tempo meteorologico primaverile è quanto di più odioso ed insoddisfacente possa esistere nell'arco dell'intero anno solare. Il "tempo" cambia dalle 7 alle 15 volte nella giornata media e ci si ritrova costantemente con indosso indumenti chiaramente non consoni al mondo che ci circonda.
Quando va bene il motivo è semplicamente da ricercare nell'escursione termica diurna che farebbe invidia alla millenaria esperienza touareg. 
Va male quando (non se, quando) le cose si complicano un po' per il sopraggiungere di quella lieve pioggerellina intermittente. Quella che se fai finta di nulla finisci per passare il pomeriggio producendo condensa tra pelle e vestiti, ma se ti proteggi con l'ombrello poi passi il resto della giornata con l'ombrello che fa condensa in borsa.
  • Oh, le prime gemme! 
Amico mio. Ripassa di qua quando la tua giornata lavorativa sarà distrutta dall'allergia a qualunque entità vivente faccia o abbia fatto capolino nei secoli in un regno diverso da quello minerale (ma poi chissà, le pietre sono infide). In alternativa, ripassa con tutta calma quando ogni tuo senso sarà offuscato dalla dose giornaliera di antistaminico e spenderai ogni secondo libero da starnuti a pregare per un nuovo ed eterno inverno nucleare.

  • E' la vita che ritorna! 
Questa mattina ho visto la prima mosca. 

Odio le mosche.

(Ché poi dalle mosche alle coccinelle il passo è breve, già lo so, maledettamente breve. E non fate finta di non capire.)

lunedì 5 marzo 2012

Primavera meno un quarto



Chiunque Incontro Oggi: Ma uffa! Non può nevicare ancora!
Io: Non può?
C.I.O.: La settimana scorsa sembrava estate!
Io: Sì, però è ancora inverno.
C.I.O.: Ma faceva caldissimo!
Io: Era un po' troppo per la fine di Febbraio.
C.I.O.: Ma si stava così bene!
Io: Vedrò cosa posso fare.